Ultimamente la figura del portinaio va sparendo e gli alloggi-portineria dei i vecchi condomini, tendono ad essere venduti dai condomìni o affittati.
La scelta di vendere i locali comuni è una decisione relativa a un bene del condominio intero e, di conseguenza, tutti i condòmini devono essere d'accordo. Per questo motivo, la delibera assembleare che approva la compravendita deve essere necessariamente approvata all'unanimità (non dei partecipanti all'assemblea, ma dell'intero consominio) e la relativa procura deve essere firmata da tutti i condomini.
Se ciò non accadesse, il notaio non potrebbe effettuare il rogito.
La riforma del condominio non ha, a questo proposito, modificato le regole in materia di maggioranza per la vendita di beni condominiali.